Gli asciugamani e l'accappatoio sono due capi di abbigliamento da bagno che si devono avere, un must to have nel proprio guardaroba, sia per l'estate che per l'inverno. Infatti se in estate magari si va in spiaggia e si fa il bagno in mare, in qualunque località che sia in Sardegna come sul mare Adriatico, non si può non avere un bell'asciugamano da spiaggia da portare con se. Immaginatevi sdraiati al sole in una di quelle belle spiagge di sabbia bianca e fine della Sardegna circondati solo dal blu azzurro del mare cristallino e dalle dune con le canne ondeggianti al vento di maestrale. Dovrete per forza avere un comodo asciugamano per potervi distendere in tranquillità e magari un accappatoio per venire su dall'acqua e asciugarvi per bene. Ma anche se siete nel vostro bagno di casa in inverno dopo una bella doccia rinfrescante e rinvigorente o un bagno rilassante nella vasca, questi pezzi di abbigliamento sono indispensabili. Ce ne sono ovviamente di varie fogge e colori, di tantissime diverse fantasie e anche tanti modelli diversi, sia come asciugamani che come accappatoio, classico è quello col taschino sul davanti , con cintura, ma ce ne sono anche con collo alla koreana, con colletto reversibile, corti o lunghi, e in disponibili in commercio in vari tessuti. Oggi un tessuto molto gettonato per la scelta di begli asciugamani da bagno o spiaggia e accappatoio è senza dubbio la microfibra, e questo tipo di tessuto viene anche nelle versioni più grezze utilizzato per i panni per le pulizie perchè le fibre catturano lo sporco e con pochi gesti ridonano splendore e lucentezza a tutte le superfici, quelle dei mobili come quelle di vetri e specchi e le superfici smaltate in ceramica dei sanitari. Ma la microfibra non è appunto usata solo per questi oggetti, è un tessuto molto morbido al tatto e che viene usato nella produzione di tessili da bagno, data la sua grande capacità di assorbenza dell'acqua e la sua peculiare e positiva caratteristica di potersi asciugare anche in brevissimo tempo, e dato che questo è un tessuto molto leggero è ideale sotto forma di asciugamani o accappatoio anche per essere portato con sè in vacanza , magari in un bell'albergo in Sardegna o in un altro bel posto di mare, e anche si può utilizzare con praticità e comodità in piscina dato che è sottile e si piega facilmente e occupa così anche pochissimo spazio in borsa.
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Tra gli itinerari della Sardegna che risultano essere insoliti e originali, quello che va alla caccia di leggende e miti come quello dei Giganti, merita di essere vissuto. La più estesa delle nostre isole regala emozioni a non finire che si snodano tra la costa e le severe montagne senza dimenticarsi delle verdeggianti pianure e che contemplano storia, cultura, archeologia. Molto stimolante è l’andare ad esplorare la terra della Tomba dei Giganti, com’era definita un tempo la Sardegna per via delle collettive sepolture dell’arcaica civiltà nuragica. Leggenda afferma che questi sepolcri ospitarono un tempo, persone dalle gigantesca dimensioni che abitavano un tempo questa isola. Il nostro suggerimento da modo di visitare Lanusei, Villagrande Strisaili e Fonni. Ecco in quale modo. L’itinerario della Sardegna da noi consigliato parte dall’area archeologica di Selene, piccolo centro a poca distanza da Lanusei. All’interno di un’area boschiva di castagni e lecci si trovano due tombe dei giganti una vicino all’altra. E’ possibile anche visitare un nuraghe del quale resta solo la base. Esplorando le tombe dei giganti ci si accorge che sono caratterizzate da una planimetria a forma di testa di toro che era usata come camera funeraria che era unita da due canali laterali arcuati. Le due tombe di Selene sono realizzate con granito lavorato a vista e, in una delle due, si nota una sorta di sedile. All’epoca della loro scoperta, i resti archeologici di ceramica ha permesso di identificare la tomba come risalente all’età del Bronzo. Dopo aver visitato Selene di Lanusei ci si sposta a Troculu per visitare la tomba dei giganti che si trova tra Ogliastra e Barbagia di Belvì. Questa tomba annovera ancora il vano funebre realizzato da sagomati blocchi di granito che sono obliqui nella facciata che è formata da un architravato con portello di ingresso. Nelle immediate vicinanze è possibile visitare due nuraghi e un villaggio preistorico. L’ultima parte dell’itinerario della Sardegna da noi proposto ci porta nel mezzo della valle del riu Madau dove, nella parte che va verso il passo di Corr’e Boi, si trovano ben quattro tombe dei giganti di cui alcune realizzate su delle più antiche sepolture. La più grande di queste tombe presenta una lunghezza di oltre ventidue metri e presenta una esedra di oltre ventiquattro metri. Nell’emiciclo è ancora visibile un bancone destinato alle offerte delimitato da delle lastre sopra le quali si sovrappongono file decrescenti di blocchi di pietra. La Sardegna non è solo ‘mare da cartolina’ ma terra che ha molto da offrire a chi vuole entrare in punta di piedi per apprezzarne tutte le sue caratteristiche. Questa Sardegna insolita e misteriosa è capace di affascinare il viaggiatore che si troverà catapultato all’interno di leggende e miti che uniscono fantasia e realtà in un incredibile mix emozionale che farà conoscere uno dei lati di questa isola che è ancora tutta da scoprire. |
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Maggio 2017
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