Nel territorio della barabagia, immerso nel supramonte, circondato da fitti boschi, troviamo la più imponente voragine naturale d'Italia e anche d'Europa paragonabili al Gran CAnyon e per questo anche dette gran canyon d'Europa: le Gole di Su Gorroppu. Questo è uno dei simboli più affascinanti e impressionanti della catena montuosa del Gennargentu dalle enormi pareti verticali di roccia che superano i 400 metri di altezza. La gola è una profonda crepatura tra il Supramonte di Orgosolo e quello di Urzulei, una fenditura strettissima scavata nel corso di millenni dalle acque del vicino Rio Flumineddu; Il fiume prosegue oltre la gola, e si fa strada tra minuscoli laghetti uscendo in basso verso la valle di Dorgali dove alimenta diverse sorgenti. Ci si può arrivare a piedi,con circa 2 ore di cammino, seguendo un sentiero lungo il rio Flumineddu che porta sino alla gola,immersi in un paesaggio di grande bellezza lontano da strade di trasporti da Sardegna e per la Sardegna e varie strade trafficate. Da Dorgali (NU) si raggiunge poi il limite sud del paese e si imbocca una strada asfaltata che poi diventa sterrata fino al ponte di "sa Barva" a 13 chilometri da Dorgali, dove si posteggia l'auto e si prosegue a piedi. Il sentiero è facile e comodo ed è caratterizzato da continui saliscendi che costeggiano il rio Flumineddu. Le aziende di trasporti della Sardegna evitano queste strade che sono solo per i turisti e per evitare anche che i prezzi delle aziende trasporto merci Sardegna salgano troppo. Dopo circa 2 ore lungo il rio Flumineddu si giunge all'ingresso della Gola dove si possono vedere numerose pozze d'acqua e fresche cascatelle in uno scenario spettacolare. Si prosegue per il sentiero che costeggia la parete destra e dopo circa 40 minuti di camminata, si incontreranno dei laghetti superabili solo con apposita attrezzatura. Proseguire sarebbe un'impresa difficile a piedi è una sfida rivolta solo ad esperti, attrezzati con corde, canotti e molta pratica. Lo spettacolo è sempre davvero unico e favoloso. Il periodo consigliato per l'escursione è quello primaverile ed estivo.
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Nasce questo blog, dedicato agli itinerari naturalistici, enogastronomici e folkloristici della Sardegna. E per iniziare ho scelto uno degli scenari più belli dell'isola, ovvero le splendide coste che da Alghero portano alla Nurra, un mix di natura e storia che accompagna alla scoperta di una zona che merita veramente di essere vista.
Si parte da Alghero, una delle poche città della Sardegna ad affacciarsi sul mare, con una tradizione davvero particolare. Il paese, oltre ad essere bellissimo, riflette infatti alcuni tratti della catalogna nella sua lingua tradizionale, nel nome delle vie, nelle cerimonie folkloristiche e nei canti popolari. Avete la possibilità di visitare le varie torri della città, per poi dirigersi verso la baia di Porto Conte, un porto di origine naturale lungo 6 km, vicino alla quale merita di essere visitato il nuraghe Primavera; da qui si può proseguire verso il promontorio di Capo Caccia, con magnifiche scogliere sul mare che arrivano anche a 300 metri di altezza, in cui è possibile visitare la stupenda grotta di Nettuno, raggiungibile scendendo i 656 gradini dell'Escala del Cabirol (un altro riferimento alla spagna) o tramite escursioni organizzate in barcone che partono proprio da Porto Conte. Dalla baia di Porto Conte l'itinerario prosegue per Santa Maria la Palma, da cui è possibile fare una piccola deviazione per visitare la necropoli neolitica di Angheli Ruiu, vecchi di oltre 5000 anni, un importantissimo complesso storico dell'isola dove venivano riposte le ossa dei defunti scarnificati, che prende anche il nome di Casa delle Fate. Archiviata la deviazione si prosegue verso l'argentiera, un filone di argento, piombo e zinco sfruttato sin dal medioevo (in particolar modo dai Pisani, a cui si deve il nome). Verso nord si giunge in una delle cittadine più famose e belle della Sardegna, Stintino, un bordo di pescatori che ancora oggi a distanza di oltre un secolo conserva le sue caratteristiche del tempo. Su Stintino si affaccia l'isola dell'Asinara, una delle più visitate e conosciute della Sardegna, che merita senz'altro una visita. Se amate il mare l'area di Stintino è uno dei posti migliori dove passare le proprie vacanze. Porto Torres è la città che chiude il nostro itinerario, una città più moderna ed industrializzata rispetto alle altre visitate. Da porto Torres potrete proseguire verso Sassari, che dista solo 20 km. L'itinerario proposto è veramente interessante e si può portare a termine con tutta la famiglia in poco tempo. Una bella idea potrebbe essere quella di passare le vacanze a Stintino o ad Alghero, dividendo l'itinerario in più giornate ed alternandolo con la spiaggia. |
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Maggio 2017
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