Gli asciugamani e l'accappatoio sono due capi di abbigliamento da bagno che si devono avere, un must to have nel proprio guardaroba, sia per l'estate che per l'inverno. Infatti se in estate magari si va in spiaggia e si fa il bagno in mare, in qualunque località che sia in Sardegna come sul mare Adriatico, non si può non avere un bell'asciugamano da spiaggia da portare con se. Immaginatevi sdraiati al sole in una di quelle belle spiagge di sabbia bianca e fine della Sardegna circondati solo dal blu azzurro del mare cristallino e dalle dune con le canne ondeggianti al vento di maestrale. Dovrete per forza avere un comodo asciugamano per potervi distendere in tranquillità e magari un accappatoio per venire su dall'acqua e asciugarvi per bene. Ma anche se siete nel vostro bagno di casa in inverno dopo una bella doccia rinfrescante e rinvigorente o un bagno rilassante nella vasca, questi pezzi di abbigliamento sono indispensabili. Ce ne sono ovviamente di varie fogge e colori, di tantissime diverse fantasie e anche tanti modelli diversi, sia come asciugamani che come accappatoio, classico è quello col taschino sul davanti , con cintura, ma ce ne sono anche con collo alla koreana, con colletto reversibile, corti o lunghi, e in disponibili in commercio in vari tessuti. Oggi un tessuto molto gettonato per la scelta di begli asciugamani da bagno o spiaggia e accappatoio è senza dubbio la microfibra, e questo tipo di tessuto viene anche nelle versioni più grezze utilizzato per i panni per le pulizie perchè le fibre catturano lo sporco e con pochi gesti ridonano splendore e lucentezza a tutte le superfici, quelle dei mobili come quelle di vetri e specchi e le superfici smaltate in ceramica dei sanitari. Ma la microfibra non è appunto usata solo per questi oggetti, è un tessuto molto morbido al tatto e che viene usato nella produzione di tessili da bagno, data la sua grande capacità di assorbenza dell'acqua e la sua peculiare e positiva caratteristica di potersi asciugare anche in brevissimo tempo, e dato che questo è un tessuto molto leggero è ideale sotto forma di asciugamani o accappatoio anche per essere portato con sè in vacanza , magari in un bell'albergo in Sardegna o in un altro bel posto di mare, e anche si può utilizzare con praticità e comodità in piscina dato che è sottile e si piega facilmente e occupa così anche pochissimo spazio in borsa.
0 Commenti
Tra gli itinerari della Sardegna che risultano essere insoliti e originali, quello che va alla caccia di leggende e miti come quello dei Giganti, merita di essere vissuto. La più estesa delle nostre isole regala emozioni a non finire che si snodano tra la costa e le severe montagne senza dimenticarsi delle verdeggianti pianure e che contemplano storia, cultura, archeologia. Molto stimolante è l’andare ad esplorare la terra della Tomba dei Giganti, com’era definita un tempo la Sardegna per via delle collettive sepolture dell’arcaica civiltà nuragica. Leggenda afferma che questi sepolcri ospitarono un tempo, persone dalle gigantesca dimensioni che abitavano un tempo questa isola. Il nostro suggerimento da modo di visitare Lanusei, Villagrande Strisaili e Fonni. Ecco in quale modo. L’itinerario della Sardegna da noi consigliato parte dall’area archeologica di Selene, piccolo centro a poca distanza da Lanusei. All’interno di un’area boschiva di castagni e lecci si trovano due tombe dei giganti una vicino all’altra. E’ possibile anche visitare un nuraghe del quale resta solo la base. Esplorando le tombe dei giganti ci si accorge che sono caratterizzate da una planimetria a forma di testa di toro che era usata come camera funeraria che era unita da due canali laterali arcuati. Le due tombe di Selene sono realizzate con granito lavorato a vista e, in una delle due, si nota una sorta di sedile. All’epoca della loro scoperta, i resti archeologici di ceramica ha permesso di identificare la tomba come risalente all’età del Bronzo. Dopo aver visitato Selene di Lanusei ci si sposta a Troculu per visitare la tomba dei giganti che si trova tra Ogliastra e Barbagia di Belvì. Questa tomba annovera ancora il vano funebre realizzato da sagomati blocchi di granito che sono obliqui nella facciata che è formata da un architravato con portello di ingresso. Nelle immediate vicinanze è possibile visitare due nuraghi e un villaggio preistorico. L’ultima parte dell’itinerario della Sardegna da noi proposto ci porta nel mezzo della valle del riu Madau dove, nella parte che va verso il passo di Corr’e Boi, si trovano ben quattro tombe dei giganti di cui alcune realizzate su delle più antiche sepolture. La più grande di queste tombe presenta una lunghezza di oltre ventidue metri e presenta una esedra di oltre ventiquattro metri. Nell’emiciclo è ancora visibile un bancone destinato alle offerte delimitato da delle lastre sopra le quali si sovrappongono file decrescenti di blocchi di pietra. La Sardegna non è solo ‘mare da cartolina’ ma terra che ha molto da offrire a chi vuole entrare in punta di piedi per apprezzarne tutte le sue caratteristiche. Questa Sardegna insolita e misteriosa è capace di affascinare il viaggiatore che si troverà catapultato all’interno di leggende e miti che uniscono fantasia e realtà in un incredibile mix emozionale che farà conoscere uno dei lati di questa isola che è ancora tutta da scoprire. Spedire in Sardegna senza problemi Effettuare una spedizione in Sardegna, delle volte, rappresenta un tipo d'operazione che, secondo le credenze generali, risulta essere assai complesso. I costi, per molte persone, rappresentano un problema e soprattutto i tempi di consegna risultano essere molto lunghi: tutti questi problemi, al giorno d'oggi, potranno essere facilmente sconfitti grazie ad un'attenta analisi che prende in considerazione proprio ogni elemento che contraddistingue questo tipo d'azione, ovvero la spedizione in Sardegna. I costi spedizione sardegna, ma anche la semplice azione di richiedere un trasporto merci da sardegna, sarà meno difficile di quanto si possa credere se si prendono in considerazione alcuni dettagli che risultano essere molto semplici da analizzare. Pertanto è arrivato il momento di vedere come effettuare delle spedizioni dalla Sardegna in Italia e viceversa, ma anche nel resto del mondo, senza che ci possano essere delle conseguenze negative di ogni tipo. Come abbattere i lati negativi Abbattere i lati negativi relativi ad una spedizione in Sardegna rappresenta il primo tipo d'obiettivo che deve essere raggiunto da una persona, in modo tale che questa possa ottenere solo ed esclusivamente dei vantaggi utilizzando questa semplice opzione. Bisogna quindi prendere in considerazione ogni singolo aspetto della spedizione per poter ottenere il massimo vantaggio ed evitare che, i costi spedizione sardegna, possano essere esorbitanti anche se, il trasporto merci da sardegna, risulta essere un tipo d'azione che riguarda pochissimo carico. Il servizio migliore deve essere ricercato online, in maniera tale che sia possibile poter ottenere il miglior tipo di successo senza che vi possano essere aspetti negativi. Bisogna aggiungere quindi che, per poter ottenere un buon risultato, è sempre bene cercare online il servizio che permette di poter ottenere un grande risparmio di tipo economico, in modo tale che si possano appunto evitare delle spiacevoli spese ed allo stesso tempo è sempre bene verificare i lassi di tempo richiesti dal suddetto servizio. Come verificare questi dati Entrare nei vari siti che offrono le spedizioni, sia create appositamente dagli imprenditori sardi che da quelli nazionali, rappresenta il tipo di missione che bisogna sempre portare al termine. Anche l'utilizzo dei comparatori di servizi e prezzi rappresenta il giusto modo di fare: ci potrebbe voler del tempo per portare al termine tale missione ma, il risultato finale, sarà quello di rimuovere gran parte dei costi spedizione sardegna e limitare il lasso di tempo impiegato anche da un semplice trasporto merci da sardegna. Con l'attenta analisi sarà possibile poter essere sicuri del fatto che, i costi, saranno un problema che appartiene solo ed esclusivamente al passato. Tutti conoscono le meraviglie di questa isola che si identifica con le bellezze della Costa Smeralda, da sempre terra di un turismo internazionale che vuole sfruttare l’atmosfera di esclusività di località come Porto Cervo e del Pevero. Ma chi crede che questo rappresenti ed identifichi l’isola come fosse il suo denominatore comune, non ha mai percorso itinerari in Sardegna che hanno dimostrato la versatilità di un territorio particolarmente affascinante. Le indicazioni che seguono, sono da considerarsi come idee stimolanti per sviluppare una vera esplorazione alla ricerca di luoghi non legati ad alcun cliché e neppure marchiati come stereotipi che certi luoghi comuni, assegnano alla Sardegna. Itinerari in Sardegna: da Cagliari a Nuoro attraversando le Barbagie Particolarmente ricco di atmosfere questo percorso che farà conoscere il vero volto della Barbagia di Ollolai che andremo ad esplorare partendo da Ghilarza, piccolo paese al centro dell’isola che è possibile raggiungere sia con l’automobile sfruttando la SS 131bis verso Nuoro, che con il treno. Si attraverseranno i pittoreschi paesini di Sedilo, Ottana, Sarule ed Olzai dove si avrà modo di godere degli incredibili paesaggi della Bassa Barbagia. Inserito tra gli insoliti itinerari in Sardegna, questo in particolare ci metterà in contatto con la natura e la storia dal momento che è possibile sia sostare sul lago Omodeo, sia visitare il Nuraghe di Talasai che lo sovrasta. Interessante anche una breve visita al Santuario di Santu Antine. Itinerari in Sardegna: da Sinis ad Abbasanta A nord di Oristano, sulla costa, si trova la penisola del Sinis e dirimpetto a Capo Mannu è possibile vedere la minuscola isola di Mal di Ventre. Per raggiungere Sinis è necessario partire da Oristano – a sua volta collegata con la SS 131 Carlo Felice sia da Cagliari che da Sassari- e, una volta giunti ai porti di Su Pallosu o di Putzu Idu, ci si può imbarcare sul traghetto che assicura il collegamento con il piccolo isolotto. Il territorio di Sinis è ricco di nuraghi e da resti di antiche torri spagnole ma, tra gli itinerari in Sardegna segnalati, è irrinunciabile la visita della chiesetta di San Giovanni di Sinis del V secolo. Interessanti anche l’ipogeo di San Salvatore ove sono ancora visibili pitture tardo romaniche; i resti archeologici di Tharros, città punico-romana; la Basilica della Madonna della Neve a Cuglieri; i resti del castello dei Malaspina a Casteddu Ezu e Santu Lussurgiu, paese di montagna ubicato sulle pendici di un ex vulcano. Itinerari in Sardegna: viaggiando tra i Campidani Ultimo suggerimento è quello di esplorare la pianura dei Campidani che da Cagliari si estende verso Oristano. E’ originata dal fondo di una fossa tettonica che nel terziario ha diviso i massicci dell’Inglesiente da quelli dei Serrenti, del Furtei e di Monastir. Terra per secoli quasi desertica per via di paludi ed acquitrini malsani, vide alcuni nuclei abitarla in epoca neolitica. Interessante, in questo ultimo suggerimento a proposito di itinerari in Sardegna, la visita del Nuraghe Losa di Abbasanta , del complesso archeologico di Santa Cristina risalente all’età del Bronzo e della piccola cittadina di Bosa ubicata sulla riva del fiume Temo le cui origini sono alquanto antiche. La vita notturna in Sardegna è estremamente rilassata. La cucina della Sardegna potrebbe essere descritta come semplice, ma non lasciatevi ingannare, è piena di forti aromi naturali che possono stimolare il vostro palato e farvi venire l'acquolina in bocca. Gli italiani trascorrono gran parte delle loro serate a mangiare, bere e socializzare, su una terrazza di un caffè o in un ristorante. Alghero e Cagliari sono molto più affollate e presentano molti luoghi vivaci per bere e ballare fino a tarda notte. C'è anche una buona dose di feste per tenerti fuori tutta la notte, tra le altre la festa della Birra a San Pantaleo o il festival del jazz con concerti musicali e giochi ad Alghero. Uno degli aspetti più soddisfacenti della vostra vacanza sarà la possibilità di sperimentare la ricca storia culinaria dell'isola: una cucina mediterranea con una ricchezza di forti tradizioni locali. Coloro che hanno familiarità con la cucina italiana riconosceranno molti piatti tipici sui menu, come la pasta o la pizza. Bisogna però assaggiare le squisite ricette locali, che di solito sono presenti in qualsiasi ristorante sull'isola, dalla trattoria semplice al più glamour ristorante a Porto Cervo. La Sardegna è per tradizione un paese in gran parte di pastori, e questo si riflette nella sua cucina. I secondi sono alla griglia o allo spiedo di carne, formaggi, pane, salumi e olive. I sapori sono semplici, intensi e naturali. Troverete alcuni sughi ricchi o spezie, i prodotti locali sono ricchi e gustosi di per sé, non c'è davvero bisogno di altro oltre all'olio d'oliva e le erbe locali. Forse il piatto più tipico sardo è la porchetta che si trova presso i numerosi agriturismi sparsi per l'isola. Questi ristoranti basati sulle fattorie sono più che degni di una visita per assaggiare il vero sapore del cibo sardo e la caratteristica ospitalità. Nessun pasto è completo senza essere accompagnato da un tipo di pane. E quando diciamo 'un tipo' ci riferiamo alle centinaia di diverse varietà che sono state create nel corso degli anni. Utilizzando i migliori ingredienti di qualità questi pani sono particolari di una regione o città. Anceh i formaggi sono presenti in grandi varietà. Con 5000 anni di pratica, non è sorprendente che l'arte casearia sia stata perfezionata al punto da produrre l'80% del pecorino romano in Italia. Se vi piace il formaggio avrete l'imbarazzo della scelta con una gamma enorme di formaggio a duro o morbido, dolce o piccante; provate il pecorino duro o la ricotta morbida. I vini sardi sono poco conosciuti fuori d'Italia, ma possono essere molto buoni. Ogni area ha la sua specialità come il Sella e Mosca da Alghero, il dolce Malvasia di Bosa, il Vermentino bianco frizzante dalla Gallura o il forte rosso rubino Nepente da Oliena. I vini rossi locali sono ricchi, forti e corposi e si sposano bene con arrosti, cacciagione e formaggi stagionati, mentre i bianchi locali sono secchi e sapidi, serviti molto freddi con piatti di pesce e formaggio. Anche se in genere non grandi bevitori, i sardi producono molta birra di qualità. Le birre di tipo Lager sono comunemente disponibili con Dreher e Ichnusa a livello locale in Sardegna, ma si troverano anche birre italiane come Peroni, Nastro Azzurro e Moretti. Le birre scure sono disponibili solo in alcuni punti vendita e hanno un sapore di malto amaro. Se state cercando un servizio di trasporti in Sardegna potete contattare la ditta Cambuli srl con sito www.renatocambuli.com.
Questa azienda lavora da molti anni nel settore e ha sviluppato una grande esperienza nei trasporti da e per la Sardegna, inoltre nel tempo ha ampliato la gamma delle sue attività anche con servizio traslochi, groupage, logistica, servizio di deposito e magazzino, e vendita di materiali da imballaggio. inoltre tutte le merci trasportate dalla www.renatocambuli.com sono dotate di assicurazione all risk, significa che sono coperte da assicurazione nel caso ci siano incidenti o rottura di materiale, ovvero una copertura assicurativa contro danni , creata in particolare per i prodotti a rischio. La procedura di sostituzione di questi prodotti se danneggiati grazie all'assicurazione sarà veloce senza venire rallentata da varie problematiche. Se vi interessa eseguire dei trasporti in Sardegna potete accedere al sito www.renatocambuli.com e compilare il form per fare una richiesta di preventivo e poi inviarlo, Renato Cambuli riceverà questa richiesta sotto forma di email in sede. Cercando di rispondere prontamente a tale richiesta il preventivo sarà preparato e inviato al mittente. La Renato Cambuli gestisce un ampio parco automezzi per rispondere a tutte le varie richieste di trasporti in e da la Sardegna, e potendo disporre di tanti autotreni ed autoarticolati, si può permettere una sola consegna da parte di vari clienti, per arrivare alla completa saturazione del mezzo ottimizzando i tempi e i costi del trasporto. La Sardegna è una delle mete turistiche più rinomate e gettonate al mondo sopratutto per il suo clima mite tutto l’anno e i suoi 1.800 chilometri di coste quasi selvaggie a parte le zone più abitate e anche per la sua storia e per le sue costruzioni e reperti archelogici ritrovati anche negli ultimi anni.
Cagliari e del Sud Sardegna è una zona molto visitata dai turisti che offre molto per tutte le esigenze dei viaggiatori. I turisti possono fare arrampicate e trekking o andare a cavallo nei parchi naturalistici, oppure giocare a golf e praticare sport velici o surf da onda e kite surf quando spirano i venti di maestrale. Altrimenti ci si può rilassare al mare e sulle bellissime spiaggie o esplorare i fondali marini con lo snorkeling alla scoperta della fauna e flora locale. Inoltre si possono gustare i numerosi piatti tipici e i pregiati vini della cucina sarda. La scoperta dell’Isola parte sicuramente per tutti dall’aeroporto di Cagliari che è situato nella parte meridionale della stessa isola, il ‘Mario Mameli’ che diventa anche un punto stategico di raccordo tra l’Europa e il nord Africa, e tra est e ovest del Mediterraneo. L'areoporto di Cagliari si può raggiungere in treno o in pullman per chi vive in Sardegna, e gli auto trasportatori della Sardegna che devono portare le merci o andare a ritirarle possono usufruire di ampi parcheggi. La ditta Renato Cambuli srl opera nel settore dei traslochi e trasporti da 30 anni con molta esperienza e professionalità ed è ubicata proprio a 5 minuti dall'areoporto e dal porto di Cagliari, con servizio anche di magazzinaggio e stoccaggio merci in capannoni di 2500 mq e spedizioni nazionali e internazionali da e per la Sardegna, con costi di spedizione per la Sardegna molto convenienti. Tutta l’Isola si può raggiungere in treno grazie alla nuova stazione ferroviaria aeroportuale che collega le principali località sarde tra loro. L’Aeroporto di Cagliari fa parte di una rete infrastrutturale unita anche a un porto industriale in un’area di oltre 8.000 ettari dove si trovano industrie e un parco scientifico tecnologico dove si svolgono attività di ricerca di alti livelli internazionali. La Sardegna rappresenta, da sempre, la meta per eccellenza per l'estate dell'italiano, ma anche dei turisti, che sognano, fin dall'inverno, di poter trascorrere almeno una settimana in quell'incantevole territorio: spesso, però, il difficoltoso e dispendioso viaggio per raggiungerla, scoraggia i turisti e, soprattutto, irrita i vari trasportatori in Sardegna che, come vedremo dettagliatamente in seguito, devono fare i conti con un aumento pesante dei biglietti dei traghetti del circa il 10%, facendo schizzare i prezzi del trasporto merci per la Sardegna e rischiando di compromettere seriamente questo tipo di mercato. La Sardegna, per tanti visitatori e turisti, non è situata proprio “dietro l'angolo” e, un viaggio lungo, può richiedere un'ingente somma di denaro e un dispendio di energie da non sottovalutare: escludendo il residente nel territorio sardo, colui che proviene dalla “terraferma”, si vede costretto ad utilizzare un mezzo di trasporto aggiuntivo rispetto alla tradizionale automobile, e le scelte ricadono per il traghetto e per l'aereo. A conferma del rincaro dei costi relativo alle navi traghetto, già da qualche anno, alcuni porti sardi sono stati al centro di manifestazioni di protesta da parte di molti trasportatori della Sardegna: si tratta, molto spesso, di camionisti e di chi, per lavoro, si trova costretto ad utilizzare questi mezzi acquatici per il proprio lavoro, facendo, inoltre, i conti con i prezzi del trasporto merci per la Sardegna sempre più elevati. Per il turista, la soluzione del traghetto sembrerebbe la più ideale, poiché permette di posizionare il veicolo all'interno della nave, e, dopo la navigazione, recuperarla e muoversi liberamente nella nuova terra dell'attracco; ma, così come per il trasportatore, il costo del biglietto, differente a seconda della tipologia del veicolo, è aumentato lievemente di anno in anno anche per il visitatore, tanto da portarlo a preferire l'aereo al tradizionale traghetto. Per chi può evitare infinite code sotto il sole, in attesa di una nave, esiste la soluzione dell'aereo: ogni giorno compaiono decine e decine di offerte low cost per tutte le tasche e gli aeroporti della Sardegna appaiono sempre più attrezzati a questa, ormai confermata, alternativa al classico traghetto. Una volta giunti in terra sarda, però, il turista si trova appiedato e questo è un vero peccato data la ricchezza e la varietà di un territorio che necessita di essere girato e scoperto per le sue ricchezze naturali. A fronte di ciò, dunque, il consiglio che danno in molti esperti dell'isola, è quello di noleggiare un auto o un qualsiasi altro mezzo di trasporto (anche una vespa), senza limitarsi a rimanere fossilizzati in un unico luogo per un'intera settimana o addirittura più giorni, sprecando la grandissima possibilità di cogliere l'essenza di queste terre. I trasportatori in Sardegna sono presenti in grande misura, ricoprendo buona parte del territorio ed offrendo un servizio eccellente per il visitatore bisognoso di un mezzo: trasporto su rotaie e trasporto su ruota, per chi volesse spostarsi attraverso i mezzi pubblici (bus) attraverso programmi ad hoc per il turista o, per chi avesse una necessità particolare, noleggiare personalmente un auto, un bus o un minibus con o senza personale di guida esperto. Dopo i dovuti confronti, l'aeromobile appare di gran lunga la scelta più corretta per raggiungere l'isola, chiaramente se si tratta di un turista; nel caso, invece, la figura di riferimento fosse un autotrasportatore, visti i prezzi del trasporto merci per la Sardegna dalla penisola e viceversa, la speranza risiede nel rebus delle tariffe e nell'eliminazione di cifre che sfiorano un biglietto da nave da crociera: i turisti hanno attuato un piano B, passando per la Corsica e risparmiando qualcosa, mentre gli imprenditori, pur di riempire alberghi, hanno noleggiato una nave “greca”. Anche i trasportatori della Sardegna si vedono costretti ad architettare qualcosa. Per chi desidera conoscere la splendida Sardegna, suggeriamo di effettuare un itinerario che farà scoprire le bellezze della parte nord orientale, partendo da Olbia. Costa Smeralda, la storia. L'itinerario suggerito metterà il viaggiatore nella condizione di articolare le sue visite tra la famosa Costa Smeralda e la selvaggia Gallura. Fu solo agli inizi degli anni sessanta che l'Aga Khan, vedendo per la prima volta una meraviglia della natura incontaminata quale quella che si trovava a nord di Olbia fino a Palau, decise di fare un importante investimento, creando un Consorzio che dal nulla e dopo aver acquistato grossi apprezzamenti di terreno, iniziò a costruire strutture turistiche di lusso che sarebbero state dedicate ad un turismo di elite. Fu così che il jet set internazionale, incominciò a frequentare questa parte della Sardegna che ebbe un incredibile ed esponenziale successo. Località come Porto Cervo, Pevero, Cala di Volpe si trasformarono in un fulcro turistico di livello mondiale e aprirono la strada a nuovi investimenti che edificarono nel rispetto dell'ambiente, altri centri come Porto Rotondo, la Marinella ecc. Il nostro itinerario. Si passerà attraverso la costa della Gallura fino a giungere all'Arcipelago della Maddalena. Sarà una splendida occasione per ammirare paesaggi incantevoli, ricchi di poderosi granitici scogli che si elevano da un mare trasparente e dalle mille sfumature di celeste, verde e cobalto. Si parte idealmente dal porto di Olbia prendendo la statale che conduce al Golfo degli Aranci dove si potranno ammirare monumenti di età neolitica e nuragica che sorgono all'interno di un paesaggio naturale di rara bellezza come il Tempio a pozzo di Sa Testa che è una delle testimonianze nuragiche meglio conservate e che era dedicato al mito delle acque. Si raggiunge poi la Costa Smeralda che incomincia con la bella Porto Rotondo che in estate si riempie di turisti che vogliono trascorrere le vacanze in un luogo mondano pieno di movida. Continuando sulla litoranea che si snoda all'interno del promontorio si giunge a Punta di Volpe da dove si ammirerà l'incanto di un paesaggio composto da rocce che sono incorniciate da una vegetazione che termina con delle piccole baie dalla sabbia bianca che si tuffano sul mare. Incantevole anche l'esclusiva Porto Cervo, vero fulcro del turismo internazionale: qui hotels di lusso, boutique di lusso, un bellissimo porticciolo turistico e un'architettura calibrata per inserirsi armoniosamente nel territorio circostante senza deturparlo è quanto si potrà vedere prima di proseguire verso la Maddalena. Non solo mare, ma anche preziose testimonianze del passato. Lasciando la deviazione per Cannigione, a sinistra si trova il nuraghe Albucciu e dopo pochi chilometri ci si può fermare alla tomba dei giganti di Lu Coddu Vecchiu e al vicino nuraghe di Capiclera. E' solo l'inizio di una interessante visita alle necropoli di Li Muri dove si troveranno dolmen e un'altra tomba dei giganti. Proseguendo da Arzachena verso nord si giungerà dopo un quindicina di chilometri a Palau, altro luogo di villeggiatura sul mare quasi dirimpetto all'isola di Caprera che si può vedere dal promontorio di Capo d'Orso. Dopo una sosta al porticciolo di Palau si può ritornare indietro attraverso Arzachena facendo sosta a Santa Teresa di Gallura. Nel territorio della barabagia, immerso nel supramonte, circondato da fitti boschi, troviamo la più imponente voragine naturale d'Italia e anche d'Europa paragonabili al Gran CAnyon e per questo anche dette gran canyon d'Europa: le Gole di Su Gorroppu. Questo è uno dei simboli più affascinanti e impressionanti della catena montuosa del Gennargentu dalle enormi pareti verticali di roccia che superano i 400 metri di altezza. La gola è una profonda crepatura tra il Supramonte di Orgosolo e quello di Urzulei, una fenditura strettissima scavata nel corso di millenni dalle acque del vicino Rio Flumineddu; Il fiume prosegue oltre la gola, e si fa strada tra minuscoli laghetti uscendo in basso verso la valle di Dorgali dove alimenta diverse sorgenti. Ci si può arrivare a piedi,con circa 2 ore di cammino, seguendo un sentiero lungo il rio Flumineddu che porta sino alla gola,immersi in un paesaggio di grande bellezza lontano da strade di trasporti da Sardegna e per la Sardegna e varie strade trafficate. Da Dorgali (NU) si raggiunge poi il limite sud del paese e si imbocca una strada asfaltata che poi diventa sterrata fino al ponte di "sa Barva" a 13 chilometri da Dorgali, dove si posteggia l'auto e si prosegue a piedi. Il sentiero è facile e comodo ed è caratterizzato da continui saliscendi che costeggiano il rio Flumineddu. Le aziende di trasporti della Sardegna evitano queste strade che sono solo per i turisti e per evitare anche che i prezzi delle aziende trasporto merci Sardegna salgano troppo. Dopo circa 2 ore lungo il rio Flumineddu si giunge all'ingresso della Gola dove si possono vedere numerose pozze d'acqua e fresche cascatelle in uno scenario spettacolare. Si prosegue per il sentiero che costeggia la parete destra e dopo circa 40 minuti di camminata, si incontreranno dei laghetti superabili solo con apposita attrezzatura. Proseguire sarebbe un'impresa difficile a piedi è una sfida rivolta solo ad esperti, attrezzati con corde, canotti e molta pratica. Lo spettacolo è sempre davvero unico e favoloso. Il periodo consigliato per l'escursione è quello primaverile ed estivo. |
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. Archives
Maggio 2017
Categories |